Il Campo Elettrico

Campo elettrico

Si definisce campo elettrico una qualsiasi regione nella quale si manifestano azioni di cariche elettriche.

Per descrivere un campo elettrico si utilizza una carica di prova q, che per convenzione è generalmente positiva.

Su q agirà un a forza F, diversa per ogni punto del campo.

Quindi la forza per ogni punto si calcola: F=qE (E=vettore intensità del campo elettrico)

Di conseguenza E=F/q

E ha la stessa direzione di F, mentre il verso è uguale solo se la carica generatrice del campo è la stessa di quella della carica di prova.

L'unità di misura nel S.I. Di E è: N/C

Linee di forza

Le linee di forza sono un'utile invenzione grafica che permette di visualizzare l'andamento del campo elettrico in una determinata zona di spazio, senza ricorrere a continui calcoli.

Si disegnano seguendo queste regole:

-in ogni punto sono tangenti al vettore campo elettrico

-escono dalle cariche positive ed entrano in quelle negative

-la loro densità è direttamente proporzionale all'intensità del campo

Il campo di due cariche puntiformi

Le cariche positiva e negativa si attraggono, e le linee di forza escono dalla carica positiva per entrare in quella negativa.

Le linee di forza sono meno fitte verso il centro perchè lì il campo elettrico è minore.

Due cariche dello stesso segno invece si respingono, di conseguenza al centro non passa nessuna linea di forza, quindi il campo elettrico è nullo.

Le linee di forza non si incontrano mai.

Campo elettrico conservativo

Tra due lastre di cariche opposte, il campo elettrico è uniforme (all'interno dei bordi), cioè è uguale in tutti i punti.

Se si inserisce una carica q all'interno del campo uniforme con campo elettrico E, sappiamo che F=Eq, la carica si muoverà con direzione parallela alle linee di forza e con accelerazione costante data dalla formula: a=F/m

PROBLEMI:

1)

2)

Lavoro di: Sara Bottacini, Michele Montanari, Giulia Bragantini, 

Nicolò Zoccatelli, Eduard Danca, Sara Franceschetti.